La Vedova In Jazz: al via quinta edizione della rassegna Udinese con grandi nomi internazionali10/26/2017
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Pianiparalleli, la nuova programmazione autunnale riparte il 16 Novembre dai cinema Friulani10/23/2017 Riprende dal Friuli Venezia Giulia, dove è stato girato (precisamente a Sacile, nell'Auditorium della Fazioli Pianoforti), la programmazione del film concerto di Gianni Di Capua che narra la genesi del più recente progetto discografico di Giovanni Mazzarino, la Jazz Suite per quartetto e orchestra d'Archi Pianiparalleli . Nel Film il musicista si intrattiene in un dialogo intimo con la propria musica e coi musicisti chiamati ad interpretarla scelti tra coloro che lo hanno affiancato nelle sua già lunga carriera: il grande contrabbassista e compositore statunitense Steve Swallow, Adam Nussbaum considerato tra i migliori batteristi di oggi e il trombettista oramai internazionalmente noto Fabrizio Bosso, che in questa occasione fonde le sonorità virtuosistiche del proprio strumento nei raffinati arrangiamenti di Paolo Silvestri, quest'ultimo chiamato dal leader alla direzione dell'orchestra d'Archi Accademia Arrigoni. Primo appuntamento giovedi 16 Novembre alle 21.00 nello storico CinemaZero di Pordenone, dove la pellicola è stata già presentata con grandissimo succcesso la primavera scorsa, inserita nel cartellone della rassegna PIANO JAZZ di Controtempo, durante un indimenticabile evento che ha coinvolto oltre al Regista e alla Produzione (il film è stato co-prodotto da Bliq Fil, Jazzy REcords e Kublai Film con il contributo della Film Commission del FVG) anche l'Orchestra e i rappresentanti della Fazioli. Il giorno dopo, venerdi 17, Pianiparalleli sarà al cinema il Visionario, sala altrettanto ricca di storia di Udine: la proiezione fa parte della programmazione della rassegna "La Vedova in Jazz". Chiude il tour friulano la data del 24 Novembre al Cinema Ariston di Trieste, città che ama profondamente il Jazz. Appuntamento venerdi 20 Ottobre alle 18.30 in via del Conservatorio a Milano, presso la Fazioli Pianoforti, per un 'occasione speciale, che vede protagonisti Giovanni Mazzarino e Flavio Boltro, nuovamente insieme
Il concerto aprirà ufficialmente la nuova stagione 2017/18 della rassegna di performance live che la Fazioli organizza nel suo Show Room meneghino, invitando grandi nomi della musica classica e Jazz. Mazzarino, che da anni predilige il pianoforte Fazioli per la registrazione di tutti i suoi album e che ha recentemente inciso anche un il live PIANIPARALLELI da cui è stato tratto l'omonimo Film-Concerto di Gianni Di Capua, proprio nell'Auditorium di Sacile (sede della Fazioli Pianoforti), dialogherà insieme al trombettista Flavio Boltro attraverso una set list di loro composizioni originali e di qualche standard particolamente amato. Attingono così a nuova linfa trent’anni di amicizia e di musica concepita, suonata, vissuta insieme in tanti anni di collaborazione (sfociati anche in due CD registrati insieme) per riprendere oggi, con l’alto tasso di creatività che la formula del duo garantisce, il filo di un discorso musicale che non si è mai interrotto. Giovanni Mazzarino: pianoforte Flavio Boltro: tromba Ingresso libero fino a esaurimento posti. Si consiglia la prenotazione a milano@fazioli.com Il Festival I Mondi di Carta di Crema ha invitato Giovanni Mazzarino, Direttore Artistico del Crema Jazz Art Festival (che si avvia a organizzare alla sua quarta edizione), a tenere una lezione - concerto nell'ambito dello spazio "Felicemente MUSICA" a cura di Enrico Tupone, Presidente dell'omonima Associazione. In principio fu il Modern Jazz Quartet con a capo John Lewis a proporre della musica con notevole impronta "bachiana", dopo di loro altri musicisti colti scrissero musica intrisa fortemente di quell'estetica attraverso progressioni armoniche utilizzate anche dai compositori del Musical di Broadway. Illustri musicisti di Jazz, da Charlie Parker a Bill Evans, dal Trio Loussier a Keith Jarrett, per arrivare ai giorni nostri, considerano l'esperienza di Bach oggetto fondamentale per la loro ricerca musicale e estetica. La musica di Bach è sempre stata fonte di ispirazione per i Jazzisti: la libertà espressiva e il potenziale sperimentale insito nelle note di Bach, grazie anche all’introduzione del principio del basso continuo, costituiscono un fil rouge che dal “Clavicembalo ben temperato” getta un ponte verso la musica colta del XX° Secolo, creando avvincenti sinestesie fra swing e linguaggio barocco. Appuntamento quindi venerdi 6 Ottobre al Museo di Crema, nella splendida Sala Pietro Da Cemmo, alle ore 21.30 con questa interessante iniziativa.
Pianiparalleli di Giovanni Mazzarino nella classifica Top 100 Greatest Album dei Jazzit Awards 20169/20/2017 PIANIPARALLELI di Giovanni Mazzarino, edito dall'etichetta Jazzy Records si è classificato fra le 10 migliori produzioni di CD e Libri, nonché fra i Top 100 Greatest Album nella classifica Jazzit Awards 2016.
Mazzarino è inoltre presente nella classifica dei migliori arrangiatori, mentre la Jazz Academy Milano, da lui diretta, entra quest'anno fra le 10 scuole di Musica Jazz preferite dai lettori di Jazzit. I Jazzit Awards sono un sondaggio pubblico che nasce nel 2012 per coinvolgere tutti coloro che amano, promuovono e vivono il jazz in Italia. Passione, sentimento, emozione... Un intenso pathos mediterraneo pervade l'anima di tutti i protagonisti di Sikania, il nuovo progetto dell'etichetta Jazzy Records in registrazione in questi primi giorni di settembre presso lo studio Artesuono di Udine, basato su composizioni di Giovanni Mazzarino interpretate della straordinaria Daniela Spalletta, che ha portato la sua sfaccettata creatività di autrice nei testi originali scritti in siciliano. La musica è meravigliosa come i giovani musicisti che la stanno plasmando in queste ore insieme ai leader del progetto: Francesco Patti al sax tenore Gabriele Evangelista al contrabbasso, Alessandro Paternesi alla batteria. Sikania è un progetto che Jazzy Records realizza con il contributo della SIAE in quanto vincitore del bando SILLUMINA 2016, volto a sostenere attività che favoriscano la creatività e la promozione culturale nazionale ed internazionale dei giovani. Il racconto di quest'avventura nel reportage fotografico di Paolo Galletta, di cui vi regaliamo un'anteprima. L'artista Marialisa Leone ha dedicato una sua opera a PianiParalleli di Giovanni Mazzarino, "Listening to Piani Paralleli", trascrizione segnica delle emozioni che l'artista ha vissuto ascoltando la Suite ed è stata stata esposta nella personale "En confiance, Jazz" al Centro Culturale Sant'Agostino di Crema, nel corso della terza edizione del Crema Jazz Art Festival, L'artwork fa parte di un percorso più ampio, appositamente creato per l'esposizione cremasca. Così racconta la Leone: "Per il CREMA JAZZ ART Festival ho aggiunto nuove pagine all'opera En Confiance, iI libro musicale lungo trenta metri che ho iniziato a comporre a Cremona, dove il mondo si riunisce per dare voce sonora ai legni. En Confiance ha accompagnato il Cremona International Music Festival per quattro mesi nel 2016 abitando botteghe di liutai, la magnifica piazza del Duomo, auditorium, spazi espositivi e vetrine della città. Nelle preziose carte a mano fatte in Kerala che già stanno viaggiando per raggiungermi, vedo entrare inediti aforismi regalati dal mondo del Jazz, parole di grandi musicisti che la città di Crema incontra nei ricchi giorni del Festival. Ma anche le eredità scolpite in poche piccole frasi dei mitici giganti. Delle cosiddette star. Raccoglierò queste parole, le ho trascritte sulle mie pagine, le suggestioni vocali si sono trasformate in forme e colori nuovi, visioni ravvicinate che percorrono le vie sonore sotterranee e segrete diventando immagini. E il mio lungo viaggio che già si è nutrito delle sensibilità di chi costruisce strumenti a corda, di chi suonandoli li rende materia espressiva e ne imprime il suo stesso soul, va a toccare ora nuove isole e se ne arricchisce.
In questa esposizione En Confiance CREMAJAZZART'17 le mie opere su carta, che trattengono le preziose confidenze, convivono correndo parallele alle mie tele e ad altre pagine di geografie ben più lontane e tutte insieme si cuciono in kilometri di viaggio ideale. " E così anche alcuni "pensieri" di Mazzarino, trascritti artisticamente dalla Leone, sono entrati a far parte corpus espositivo. www.marialisaleone.com Domenica 23 luglio ore 23.40 su Raiuno "100 di questi Jazz" #SpecialeTg1 di #CinziaFiorato. Nell'anno del centenario del Jazz, Cinzia Fiorato dedica uno speciale TG1 nel quale parlerà di #Jazz e soprattutto di Jazz italiano, con Enrico Rava, Franco Cerri, Paolo Fresu, Stefano Bollani, Giovanni Tommaso, Rosario Giuliani, Roberto Gatto, Danilo Rea, Giovanni Mazzarino, Franco D’andrea, Giorgio Rosciglione, Fabrizio Bosso, Gegè Munari, Riccardo Biseo, Gianni Saint Just, Rita Marcotulli , Gegè Telesforo, Maria Pia De Vito, Greta Panettieri, Caterina Palazzi, Enrico Zanisi, Francesco Diodati, Paolo Damiani, Ada Montellanico, Cettina Donato, Luciano Vanni, Carlo Pagnotta, Antonio Pascuzzo, Adriano Mazzoletti, Luca Conti, Paolo Colucci. Esce il 5 luglio 2017 per la Jazzy Records il nuovo album del chitarrista Gaetano Valli, HallWays, un ispirato tributo a Jim Hall, uno dei padri del Jazz moderno. Il lavoro si avvale di un cast particolare, che mette insieme musicisti di diversa età ed estrazione, tutti però accomunati dal profondo amore e rispetto per il ruolo che Jim Hall ha avuto nella storia del Jazz. Accanto al leader, Giovanni Mazzarino è presente nel lavoro in quattro delle 11 tracce, insieme a Sandro Gibellini alla chitarra semi-acustica, Fulvio Vardabasso alla chitarra semi-acustica, Flavio Davanzo alla tromba, ad Alessandro Turchet al contrabbasso e ad Aljosa Jeric dietro la batteria. L'organico esplora, attraverso composizioni originali di Valli e a firma di Jim Hall, la variegata tipologia formazioni con cui ha inciso negli anni, navigando atmosfere cariche di fascino, offrendo una raffinata prova di intesa jazzistica. Gaetano Valli, nome ben noto sia in Italia, sia nella scena mitteleuropea per la sua trentennale attività di bandleader, didatta e divulgatore competente e appassionato dei mondi sonori, compositivi e strumentistici della chitarra. Un musicista dallo sguardo colto e dal fraseggio raffinato, un esploratore di “suoni e luoghi” (che è anche il nome di uno dei suoi lavori più fortunati) saldamente ancorato all’estetica del modern Jazz mainstream che ha sempre inteso la chitarra non come uno strumento di autoreferenziale espressione virtuosistica, quanto come un mezzo espressivo per condividere coralmente “le corde“ della propria visione musicale in formazioni di diversa natura, dal duo all’orchestra. Un modo di intendere la chitarra nel Jazz fortemente influenzata da Jim Hall, appunto, ed è proprio questa raggiunta maturità e consapevolezza, al di là dell’omaggio a un Maestro, che l’album vuole in qualche modo celebrare. Registrato da Stefano Amerio @Artesuono, Cavalicco (Ud) fotografie di Marco Ambrosi Il 29 Maggio alle 9.30, nell'ambito di Verona Risuona, è stato presentato il docu-film Piani Paralleli del regista Gianni di Capua dedicato ai 30 anni di carriera e ai 50 anni di età del compositore e pianista siciliano Giovanni Mazzarino, una delle personalità di spicco del panorama jazz europeo. Un racconto per musica e immagini, di come è nato il nuovo lavoro di Mazzarino, “Piani Paralleli” (Jazzy Records), suite di composizioni originali scritta per quartetto jazz e orchestra d’archi. Nel docu-film, progetto nato da un'idea della discografica Valentina Gramazio, si ripercorrono le giornate che hanno portato alla realizzazione dell'ultimo lavoro di Mazzarino, registrato nella Fazioli Concert Hall della fabbrica di pianoforti Fazioli a Sacile in provincia di Pordenone. Con Mazzarino i compagni di viaggio che il musicista ha voluto con sé e con cui ha già lungamente collaborato nel corso della sua carriera: il trombettista Fabrizio Bosso, il batterista Adam Nussbaum, il contrabbassista e compositore statunitense Steve Swallow, e Paolo Silvestri, cui Mazzarino ha affidato l’arrangiamento e la direzione dell’Accademia D’Archi Arrigoni, orchestra da camera del Friuli. I piani paralleli sono nel film, le sessioni di prove e la registrazione dal vivo dell’opera, l’approccio dei musicisti con la scrittura e la personalità di Mazzarino, le conversazioni, l’amicizia, le paure, la consapevolezza di un momento unico e straordinario, la trasformazione delle partiture in materia sonora viva e vibrante. Alla fine, il concerto a porte chiuse, ripreso circolarmente con tre telecamere disposte intorno ai musicisti nel buio ovattato e ricco di creatività della Concert Hall. Scelta narrativa del regista, che ha conferito forza e spettacolarità alle immagini. Lo spettatore infatti, grazie a lunghi piani sequenza, è, ulteriore piano parallelo, al fianco dei musicisti, in un’avvincente condivisione di musica ed emozioni. Hanno partecipato alla presentazione del film, inserita nel contesto del seminario L'architettura della musica organizzato in collaborazione dall'Officina delle Nuvole e dall'Ordine degli Architetti di Verona: il musicista Giovanni Mazzarino, il regista Gianni Di Capua, l'ideatrice del progetto e coproduttrice del film Valentina Gramazio e Staffan Mossenmarck dell'Università di Göteborg. Ha moderato il dibatto il fotografo Marco Ambrosi per l'Accademia di Belle Arti di Verona. Scritto da Cinzia Inguanta il 31 Maggio 2017 - Radio Popolare Verona FM104 |