Di fronte alla scelta ricorrente cui il musicista di Jazz è chiamato, ossia decidere tra una ricerca di modernità e la voglia di vivere la tradizione, il famigerato “mainstream”, con questo progetto in Piano Solo Giovanni Mazzarino imbocca una terza via: suonare esclusivamente composizioni originali. Il percorso mette in evidenza l’evoluzione del suo linguaggio musicale in trent’anni di Jazz, una intensa set list che attinge al ricchissimo corpus di brani la cui scrittura è sempre intimamente ispirata dall’identità mediterranea intesa come carattere, formazione e influenza culturale. Il tutto connotato da un'estetica Jazzistica raffinata, che guarda alla lezione americana sì, ma anche alla scena europea contemporanea più colta. Trasparenze è il nome scelto per questo progetto: un contemplare la musica e l'ispirazione in trasparenza appunto, riferendosi idealmente allo spartito, ma in realtà andando sempre oltre, in profondità; un leggersi dentro nella solitudine del momento creativo, in un faccia a faccia col proprio strumento in una sincera esigenza di dialogare con il pubblico. Mazzarino porta in scena così la sua identità di uomo e di musicista, i suoi ricordi, il ricco bagaglio emotivo e il vissuto di un artista orgogliosamente legato alle sue origini siciliane, ma anche influenzato dai tanti viaggi musicali che in ogni parte del mondo gli hanno fatto incontrare e scoprire culture, contaminandosi come ogni Jazzista di razza desidera fare: suonando su centinaia di palcoscenici diversi, assaporando cucine, stringendo ovunque nuove amicizie e collaborazioni. Una musica piena di sentimento la sua, dove la melodia e la cantabilità comandano le mani sulla tastiera, in un flusso incessante fra invenzione e memoria, tra coscienza e abbandono. Pathos e delicatezza sapientemente dosate, ogni suono e ogni silenzio calibrati con maestria, qualità del tocco, estesa gamma dinamica e varietà di ritmi e di colori e si stacca così il biglietto per un viaggio nel "suo" Jazz che culmina nella straordinaria Piazza, il brano che più di tutti identifica lo stile e l’identità Jazzistica così venata di classicismo di Mazzarino negli ultimi 15 anni. Un concerto che dimostra ogni volta come si possa onorare la tradizione attraverso la profonda conoscenza del linguaggio ed essere al tempo stesso totalmente immersi nell’invenzione improvvisativa.